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Davide Chiantore sulle Criptovalute

Il settore delle criptovalute è particolarmente soggetto all’andamento dei tassi d’ interesse delle Banche Centrali e interbancari, questo perché stanno al fronte esterno di tutto ciò che è il core investment, quindi sia la parte obbligazionaria e azionaria sono considerate un asset relativamente aggressivo, dunque la loro sensibilità e la loro volatilità è molto elevata
sia rischi geopolitici, rischi finanziari e soprattutto i tassi.
In questi ultimi anni le cripto valute hanno avuto molto successo anche grazie all’andamento dei tassi, quindi a questa compressione dei rendimenti obbligazionari e azionari, usciamo da una fase storica dove è stata presente una grande propensione agli investimenti growth e tutto ciò relativo al mondo tecnologico.
Non stupisce che in queste ultime sedute le criptovalute abbiano generato forti perdite, proprio a causa del venir meno di queste condizioni, in particolare al movimento sui tassi.
Ci sono anche motivazioni intrinseche alle criptovalute come problemi con determinate coins, ma la verità è che alla base di questi crolli c’è stato un primo rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Americana, è presente un generale un repricing di tutto ciò che è legato ai rates da parte dei mercati finanziari più tradizionali. Pertanto le criptovalute continuano ad essere un settore estremamente rischioso in questo momento perché non abbiamo visibilità su come verranno mossi i tassi nei prossimi mesi. Oltre a possibili rimbalzi, c’è da aspettarsi che la volatilità su queste Asset Class continui ad essere molto elevata anche nelle prossime settimane.
In questo momento le criptovalute forse più sicure sono le più storiche, con una market cap più grande, come ad esempio Bitcoin, perché anche questo settore segue un andamento molto simile, che potremmo immaginare per il settore azionario, in cui i titoli che tendono ad essere più aggressivi sono quelli che guadagnano maggiormente nelle fasi di risk-on e nelle fasi di calo dei tassi, viceversa in un momento di volatilità e di ricerca di sicurezza sono anche i titoli che tendono a dare risultati peggiori.
Dunque si può fare un discorso analogo anche per il mondo delle criptovalute e ci potremmo aspettare che soprattutto le più recenti con market Cap, cresciute più rapidamente in quest’ultima fase, saranno anche quelle più soggette agli smobilizzi da parte degli investitori.

Noi pensiamo che i tassi continueranno a salire nel breve-medio termine mentre invece nel lungo periodo potrebbero esserci delle attenuazioni da questo punto di vista, questo perché da un lato abbiamo l’offerta, ciò che in questo momento ha fatto aumentare di molto i prezzi, che tornerà a riequilibrarsi con la domanda e dall’altro lato sul fronte delle buste-paga e del mondo del lavoro pensiamo che questa carenza di manodopera stia volgendo al termine. Quindi nei prossimi mesi ci potrebbe essere un allentamento di queste restrizioni sui tassi ma ciò non toglie che da qui ad arrivare a quel momento potremmo vedere alcuni rialzi ancora cospicui soprattutto da parte della Federal Reserve, molto più tranquilla invece dovrebbe essere la situazione in Europa con la BCE, ha già detto di voler incrementare i tassi ma in maniera decisamente meno aggressiva.
Consigliamo massima cautela sul settore Crypto, in questo momento adatto a chi ha un profilo di rischio e soprattutto un orizzonte temporale di lungo periodo, questo potrebbe essere un momento favorevole per entrare su alcune criptovalute in ottica di lungo termine, ma con tutte le cautele del caso. L’andamento dell’inflazione dei tassi aiuterà a capire quale sarà il trend di questo settore, che come abbiamo visto è molto soggetta la volatilità sia dei mercati che di tutto quello che succede a livello macro economico e geopolitico.