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Update sui Mercati con Davide Chiantore

La settimana scorsa la Banca Centrale Europea ha aumentato a sorpresa i tassi di 50 basis-point. È un aumento più alto del previsto, ma il mercato non ha reagito particolarmente male.
I bilanci solidi che le multinazionali stanno presentando, in termini di crescita dei ricavi, fatturati ed utili, aiuteranno a compensare l’aumento dei tassi che la BCE si appresta a portare avanti con aggressività. Si crede che la situazione stia lentamente rientrando alla normalità, nonostante all’ orizzonte ci siano ancora questioni in sospeso, come la guerra in Ucraina.

Per quanto riguarda il settore azionario si rimane abbastanza positivi e fiduciosi. Nei prossimi mesi si potrebbe vedere un recupero dei prezzi, soprattutto per alcuni settori che son stati particolarmente colpiti dalle vendite, come per esempio il settore industriale in Europa, farmaceutico e food and beverage.
Per quanto riguarda il settore obbligazionario, a partire da metà giugno si è visto un aumento degli rendimenti nel settore corporate ed high yield.
Invece si è vista una diminuzione dei rendimenti sul settore governativo europeo.
C’ è stato quindi un allargamento degli spread che si ritiene essere ingiustificato.

Una strategia interessante potrebbe essere quella di esporsi maggiormente lunghi su obbligazioni non governative e high yield europee, mentre posizionarsi corti su obbligazioni governative europee, come per esempio il Bund tedesco.

Molto interessante è il settore energetico in questo momento. Il prezzo del petrolio è sceso inaspettatamente. Fino a poche settimane fa alcuni analisti stimavano un’ulteriore crescita, mentre adesso si ha un prezzo inferiore a 100$ a barile.
La situazione energetica in Europa è ancora molto delicata. Per questo motivo si ritiene opportuno investire sul settore dell’energia rinnovabile, la quale contribuisce in maniera importante alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e alla sicurezza energetica.
Questo settore è in forte crescita, si prevede che dal 2023 genererà più del doppio dell’energia emanata nel 2018.

Ci sono alcune multinazionali europee come la tedesca Siemens e la svizzera ABB che sono leader mondiali in questo settore, soprattutto nell’elettronica di potenza e nella trasmissione di energia elettrica. Queste due aziende possono beneficiare fortemente nei prossimi anni di questo trend di investimenti, vista la necessità di puntare sulle energie rinnovabili.

Nonostante il rialzo dei tassi e l’inflazione, la crescita economica rimane sostenuta in gran parte dall’Eurozona, trascinata soprattutto dal settore turistico. Si ritiene che il rimbalzo post-Covid possa aiutare a sopportare meglio il rialzo dei tassi e dell’inflazione che hanno un impatto negativo sulla crescita economica. Alcuni specifici settori riescono a resistere all’aumento del costo del denaro, come il settore dell’automotive che non sta particolarmente risentendo della crisi, poiché a causa dei ritardi sugli ordinativi, riesce a smaltire la richiesta arretrata.

Il rimbalzo post-Covid aiuta a controbilanciare gli effetti negativi della maggiore aggressività della BCE e soprattutto dell’aumento del costo della vita, dei beni e dei servizi.