Gli Effetti del Covid sui Mercati
In uno scenario di mercato debole come quello che stiamo attraversando, l’aumento dei casi di Covid può avere un impatto pesante.
Allo stato attuale la grande paura è che il governo cinese possa imporre di nuovo un lockdown esteso. Questo avrebbe un grosso impatto negativo sulla produzione proprio in un momento in cui lo shortage di componenti industriali si sta allentando.
Molte aziende multinazionali stanno recuperando il terreno perso nei mesi scorsi e, in questa fase molto delicata, la speranza è che non ci sia di nuovo un rallentamento degli approvvigionamenti o delle forniture da parte dell’Asia.
Nel settore automobilistico, le aziende come VW, BMW e Mercedes hanno degli ordinativi importanti da esportare ma che non riescono a soddisfare.
Negli Stati Uniti si pensa a Boeing, la prima società nella storia ad aver superato 1000 aerei in pipeline come ordinativi, ma non riesce a consegnarli per mancanza di componenti.
In questa fase, nuovi lockdown sarebbero deleteri per l’economia, perché non aiuterebbero il rilancio post-Covid che è ancora pienamente in atto.
Viceversa è anche vero che potrebbero esserci degli aspetti positivi, si è visto che le restrizioni per Shanghai hanno portato una riduzione della domanda di materie prime, come il petrolio ad esempio, questo aiuta a contenere l’inflazione.
Il mercato è in una fase molto volatile e qualsiasi notizia negativa viene amplificata. Se il mercato viceversa fosse in una fase positiva, il Covid verrebbe assorbito senza problemi.
Sarà molto determinante la seconda parte del 2022 per capire l’evoluzione dei mercati e il trend dell’inflazione.
In queste ultime settimane si sta vedendo un allentamento dello shortage di componenti industriali ed elettronici di altra natura e l’economia sta gradualmente riprendendo.
Le aziende europee e statunitensi stanno riuscendo di nuovo ad aumentare la produzione per seguire una richiesta molto forte.
Viceversa la situazione inflativa sta peggiorando, nel senso che non si prevede ancora un rallentamento del tasso di crescita dell’inflazione. Questo porta un problema sul fronte dei tassi, perché le Banche Centrali stanno diventando aggressive, almeno a parole.
La Federal Reserve ha già rialzato i tassi. Si sta attraversando una fase incerta in cui da un lato la crescita economica sembra essere forte, potrebbe sostenere anche un ritorno del Covid e dei lockdown in Asia. Allo stesso tempo l’aumento dei tassi è un freno davvero importante all’attività industriale ed economica in generale. Ci sono due forze contrapposte che nei prossimi mesi saranno determinanti per capire quale sarà l’andamento dei mercati.