Il futuro del Carburante in Europa

Il futuro dei carburanti è al centro delle discussioni dell’Unione Europea. Dal 2035 verranno vietati i veicoli con motore termico a diesel o benzina e si pensa a due alternative per sostituire questi carburanti: e-fuels e biocarburanti. Mentre la Germania ha già raggiunto un accordo con l’UE per gli e-fuels, il dibattito sui biocarburanti è ancora in corso.

Secondo Davide Chiantore, Head of research di Abalone Solitaire, la discussione sui biocarburanti è complessa. Da un lato, i biocarburanti sono spesso considerati un’alternativa più sostenibile ai tradizionali combustibili fossili perché derivano da risorse rinnovabili come i rifiuti agricoli e le alghe. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo al loro impatto sulla produzione alimentare e sull’uso del suolo, nonché sulla possibilità di causare deforestazione e altri problemi ambientali.

D’altra parte, gli e-fuels sono carburanti sintetici prodotti unendo idrogeno e anidride carbonica. Questi carburanti possono essere prodotti utilizzando fonti di energia rinnovabile come l’energia solare e l’energia eolica, rendendoli un’opzione attraente per ridurre le emissioni di carbonio. Tuttavia, ci sono dubbi riguardo al costo e alla scalabilità della produzione di e-fuels su larga scala.

Nonostante le sfide, l’Unione Europea è impegnata a passare dai combustibili fossili a fonti di energia più sostenibili ed ecologiche. La decisione di eliminare gradualmente i veicoli a diesel e benzina è solo un primo passo in questo processo e probabilmente vedremo ulteriori cambiamenti e innovazioni nei prossimi anni. Resta da vedere quale opzione alla fine si affermerà, ma il focus sulla ricerca di soluzioni sostenibili ed eco-friendly è incoraggiante.