Weekly Update: Davide Chiantore sul Mercato Cinese
Con l’avvicinarsi delle elezioni in Cina si pensa che ci siano opportunità di investimento interessanti in tutto il sud-est asiatico. Questo perché il governo cinese tenderà a ridurre le restrizioni ferree che ci sono state in questi mesi proprio per cercare di arrivare alle elezioni in un clima più sereno e tranquillo. Si vedono opportunità interessanti sia sul comparto azionario che obbligazionario in quasi tutti i settori, senza dubbio i mercati che sono stati più penalizzati in questi mesi, come quello cinese, in particolare Hong Kong, potrebbero avere dei rimbalzi importanti.
Soprattutto settori consumer staples, quindi aziende come Alibaba che hanno avuto performance molto basse in questo ultimo periodo, potrebbero beneficiare particolarmente del re-opening e di tutto ciò che comporta un allentamento delle restrizioni e del clima di tensioni che si era venuto a creare in queste ultime settimane nel paese.
Si pensa che questo fattore possa controbilanciare gli aspetti negativi di ciò che sta succedendo in Ucraina, dove non si vede una fine della guerra e le tensioni restano molto alte.
Da un lato abbiamo due problematiche importanti, la guerra russo-ucraina e l’aumento dei tassi nei paesi occidentali. Dall’altro lato abbiamo un boost che potrebbe derivare da un rimbalzo dei mercati asiatici o comunque un clima che tende al rialzo dei prezzi, quindi più favorevole al consumo di investimenti.
Il rallentamento dei consumi che c’è stato a causa del lockdown verrà parzialmente compensato. Questo perché le famiglie cinesi che sono state chiuse in casa hanno comunque aumentato i loro risparmi, si crede quindi ci sarà uno sfogo, ovvero una corsa al recupero dei consumi persi, almeno parzialmente.
Si prevede che ci possano essere degli aumenti importanti nei consumi delle vendite delle aziende in tutte le zone che erano rimaste il lockdown in questo periodo.
Il prezzo delle commodities ed in particolare del petrolio già segnalano queste tensioni al rialzo sui prezzi, proprio a causa di una previsione di crescita dei consumi, che sul petrolio già si sta avverando.
Dunque lo scenario sta cambiando rispetto agli ultimi mesi e quindi ci si aspetta un importante rimbalzo, non solo per quanto riguarda i consumi ma anche per quanto riguarda la produzione.
Si prevede un allentamento costante abbastanza rapido in tutto ciò che era lo shortage, ad esempio componenti elettroniche, componenti di automotive ed il settore farmaceutico.
Da qui a fine anno e l’inizio dell’anno prossimo ci sarà una ripartenza importante delle industrie di produzione, si vedrà in certi casi una sovraccapacità perché in questi mesi molti impianti sono stati potenziati.
Ci potrà essere una fase il prossimo anno dove ci troveremo in una situazione opposta a quella attuale, dove molte aziende in Occidente avranno una sovraccapacità rispetto alla richiesta di beni, prodotti e servizi che è prevista essere in calo a causa anche del rialzo dei tassi e dell’aumento dell’inflazione che non favoriscono i consumi almeno nel breve e nel medio periodo.